Un confine invisibile
separa
l’acqua
l’aria
la sabbia.
L’alta marea si sfoga
con ondate di rabbia,
distrugge false certezze
ingoia sottili amarezze.
E in riva all’arenile
tu
che scrivi che vivi
ignorandone il senso
senza sapere
che alla prima frustata di vento
sarà quel confine
a perire in eterno.
EM ©
Bella...energica e, in alcuni tratti, melodica.
RispondiElimina"tu
che scrivi che vivi"
Un bel ritmo.
Efi sei un poeta! Fabry mi ha dato l'indirizzo del tuo blog e ho letto qualche poesia... sono molto belle e profonde. Non mi sorprende che abbiano deciso di pubblicare il tuo libro. A proposito, sappi che voglio essere informato a riguardo!!
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