Detesto punti-cataloghi-
-ogni forma di etichetta,
da quella più pomposa
fino a quella meno abietta.
Mi piacciono: la schiettezza,
la faccia tosta e la franchezza,
detesto chi parla di dogma
di verità o di certezza.
Mi piace chi agisce d’istinto,
chi mischia sacro e profano
chi si mangia l’aragosta
e poi s’annusa l’ano.
Mi piacciono i perdenti,
e, a modo loro,
mi attraggono i vincenti.
Detesto chi rimane al buio,
odio gli indifferenti,
chi sigla troppi compromessi
con quello-con questo-
-e-con-codesto, con tutti
ed anche con se stesso.
Mi piace il fruscio del vento:
penso alla libertà
ogni volta che lo sento.
Detesto certe invenzioni
e, su tutte, quella del tempo:
mi mangia tutto il sentimento
quando scorre senza senso.
EM ©
Nessun commento:
Posta un commento